È innegabile come il suo intervento possa risolvere la trattativa Dybala: sull’argentino ci sono Inter, Napoli e Roma, oltre a diverse squadre estere.
Serie A, telefonata oggi con Dybala: le ultime
Ovviamente non è la prima volta che accade. Negli ultimi giorni l’allenatore ha provato a far valere il suo peso, il suo carisma, provando a sbloccare una situazione che pare non avere sbocchi. Prima lo Special One, poi Spalletti, oggi di nuovo il portoghese. Mourinho ha chiamato Dybala e stavolta pare che la Roma possa affondare il colpo di mercato.
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A riferire le ultime è la Gazzetta dello Sport. Secondo la Rosea oggi c’è stato un nuovo contatto tra Mourinho e Dybala. La speranza del lusitano è che il suo intervento possa essere decisivo. I giallorossi infatti l’anno prossimo non disputeranno la Champions League e questo potrebbe essere penalizzante rispetto alla scelta dell’argentino.
Mourinho chiama Dybala: ecco cosa trapela
Dall’edizione online della Gazzetta si apprende che i toni della telefonata tra Mourinho e Dybala per il suo trasferimento alla Roma sono stati cordiali, quasi “conviviali”. Il mister vuole tenere i contatti frequenti, e ha preso l’abitudine a chiamarlo simpaticamente “Paolone”. Il mister l’ha messo in cima alla sua lista dei desideri, non c’è dubbio.
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Dal canto suo l’argentino ha qualcosa di più che un semplice accordo con l’Inter, quindi per lui verranno sempre prima i nerazzurri. In più pare che nemmeno i giallorossi siano disposti a svenarsi per accontentare economicamente l’argentino, arrivando ai 7-8 annunali richiesti dal suo entourage.
Tuttavia Dybala ci ha comunque tenuto a rassicurare Mourinho nel corso della telefonata: l’offerta della Roma sarà tenuta in altissima considerazione qualora dovessero sorgere problemi coi nerazzurri.
Roma, resta la concorrenza per Dybala
Non c’è soltanto la Roma su Paulo Dybala. Dell’Inter (ad oggi in pole) abbiamo già detto. C’è poi il Napoli che lo tenta con un’offerta da 6 milioni all’anno e la possibilità di giocare la Champions League. Ipotesi finale, ma da non escludere, è quella di vederlo in Premier, con qualche club facoltoso che non abbia realizzato i propri progetti “iniziali” in questo mercato.
