Serie A, il mister è un furia dopo il mercato: dimissioni in arrivo?

La Serie A potrebbe vedere il primo caso di dimissioni? A sentire le parole del mister non è un’ipotesi così improbabile.

Serie A, il mister non ci sta: il punto delle dimissioni

Come già ricordato ieri, non è raro vedere saltare una panchina in Serie A. Anzi le quote dei bookmakers parlano molto chiaro. Spesso e volentieri poi, c’è una differenza di vedute così ampia che gli addi arrivano anche prima dell’inizio delle ostilità.

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È quello che potrebbe succedere a Torino con le dimissioni di Ivan Juric. Per ora non ci arrivano notizie in questo senso, ma il tono usato dal tecnico in conferenza stampa è assolutamente perentorio.

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Ivan Juric e Luciano Spalletti, stopandgoal.com (LaPresse)

Ecco quanto dichiarato dal mister: “Credo che la rosa sia incompleta a livello numerico. Sono felice per i nuovi acquisti ma credo che l’andazzo sia quello della passata stagione: prendiamo giocatori in teoria ottimi che ultimamente hanno faticato“.

Serie A, Juric non è contento della strategia del Torino

Dimissioni di Juric? Per ora non se ne parla apertamente in casa Torino. Ma il mister non ci sta: “Prendiamo calciatori in prestito e poi speriamo che i vari Miranchul o Vlasic facciano bene. Manca ancora un po’ alla fine, ma i giocatori non sono figurine, non puoi prenderli e buttarli nella mischia. Abbiamo perso 40 giorni, allenandoci senza giocatori“.

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Ivan Juric, stopandgoal.com (LaPresse)

Non poteva mancare una stoccata su Bremer: “È andato via il miglior difensore della Serie A e non è arrivato nessuno. Ma oggi ci mancano uomini sia a centrocampo, sia dietro. Davanti sono arrivati Miranchuk e Vlasic che vengono da stagioni difficili ma che possono fare bene. Sulle fasce siamo a posto“.

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Torino, il contratto di Ivan Juric

Ivan Juric ha ricevuto una proposta molto allettante dal Torino l’anno scorso: un triennale da 2 milioni di euro all’anno. L’ottimo lavoro fatto a Verona hanno convinto Cairo e Vagnati a puntare su di lui ma ad oggi, come testimonia l’ormai famoso video, le cose sono ben diverse.

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