Il tecnico bianconero non è uno di quelli che le manda a dire: e così arriva un annuncio di mercato fondamentale per la Juventus.
Juventus, Allegri non lo vuole più
Questa volta il lato disciplinare non c’entra nulla. Nonostante nella sua carriera il giocatore sia stato protagonista di qualche azione goliardica, a Torino è stato sempre irreprensibile. Se Allegri ha detto pubblicamente di non voler parlare di lui, il motivo è da ricercarsi nel mercato e nel fatto che da qui a poco possa abbandonare la Continassa.
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Stiamo parlando di Arthur Melo, prossimo a salutare la Juventus in questa sessione di mercato. Nel resto della conferenza Allegri è parso molto determinato e fiducioso, mentre nel caso del brasiliano è stato soprattutto breve. Ecco le sue parole: “Ci sono delle voci sul suo conto per quanto riguarda il suo futuro che ci hanno portato alla decisione di lasciarlo fuori. Inoltre ha un problema alla caviglia, quindi non è al 100%“.
Le parole del mister potrebbero essere lette in due modi. Il primo: c’è una trattativa importante che vede Arthur protagonista ed un infortunio la complicherebbe in maniera importante. Il secondo: in ogni caso Allegri non ha intenzione di contare sul centrocampista brasiliano, comunque andranno le cose.
Calciomercato Juventus, le trattative che hanno Arthur per oggetto
Come riferisce la Gazzetta dello Sport, Arthur è al centro delle voci di mercato in casa Juventus. Tuttavia, in questo momento, non c’è una vera prima pretendente. Anzi, la pista Valencia che fino a poco tempo fa sembrava la più probabile, secondo la Rosea è tramontata.
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Il suo stipendio da 5 milioni all’anno di certo non aiuta, il fatto che abbia un contratto valido fino al 2025 ancora meno. Né lui né il suo entourage pressanno per l’addio. L’unica soluzione potrebbe essere quella di un prestito, in cui la Vecchia Signora si faccia carico di parte dell’ingaggio.
Juventus, chi è Arthur Melo oggi
Ad oggi il brasiliano della Juventus ha visto sicuramente scendere il suo valore di mercato. Nello scambio con Pjanic fu valutato circa 70 milioni di euro, oggi non ne vale nemmeno la metà. Colpa di un equivico generato dall’addio di Sarri, cui serviva per le sue caratteristiche che oggi invece non sono altrettanto apprezzate.
