Conclusa la seconda giornata di Serie A. Da sabato a lunedì abbiamo assistito a gare molto entusiasmanti e ricche di gol. Ribaltoni clamorosi e vittorie insperate per un primo turno che ha già mostrato pro e contro delle big e delle piccole.
Serie A: è il momento di Kvaratskhelia, Napoli dimentica Insigne
Il Napoli si gode Khvicha Kvaratskhelia: show in Serie A agli esordi. A Verona una prestazione di altissimo livello, culminata con un gol e un assist che avevano fatto pensare che il georgiano fosse un’ottima scommessa, indovinata (forse) da Giuntoli. Poi la seconda giornata, il secondo esordio. Quello al ‘Maradona’, quello che ti fa tremare le gambe di fronte a 40mila spettatori.
Ma Khvicha Kvaratskhelia, dopo un inizio leggermente sottotono, ha deciso di prendersi il Napoli sulle spalle. Apre le danze con un destro a giro pazzesco che non lascia scampo a Di Gregorio e all’intero Monza: l’1-0 è favoloso e fa impazzire lo stadio di Fuorigrotta. E partono i primi paragoni per il famoso “tiro a giro” di Insigne. Poi, però, nel secondo tempo un’altra perla alla Kvaratskhelia: l’uno contro uno è il suo campo forte e, dopo aver messo a sedere il difensore avversario, piazza la palla alle spalle di Di Gregorio e si prende definitivamente Napoli.
In un attimo si passa dal paragone con Insigne ad aver dimenticato completamente lo scugnizzo napoletano. Che poi, tra l’altro, se l’è presa sui social, ha ribadito la “proprietà” del tiro a giro e che ora è Torono “casa sua”.
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Serie A, Milan e Roma faticano: bene l’Inter
Le protagoniste di Serie A, nella seconda giornata, sono anche Inter, Roma e Milan. I rossoneri, impegnati nell’ostica trasferta di Bergamo contro l’Atalanta non vanno oltre l’1-1, non disputando la loro miglior prestazione nell’era Pioli. C’è sicuramente ancora qualcosa da aggiustare, soprattutto nelle gambe più che nella testa. Perché la convinzione di poterla vincere non ha mai abbandonato i rossoneri, a discapito delle forze fisiche. Ma non è stato un Milan esaltante e per vincere di nuovo lo Scudetto, quest’anno, servirà qualcosa in più anche dal punto di vista fisico.
Decisamente male anche la Roma che vince di nuovo 1-0, contro una neopromossa. La scorsa settimana, contro la Salernitana, si era dato spazio alla sfortuna e alle tante occasioni sprecate per lo scialbo 0-1 finale su gol di Cristante. Ma contro la Cremonese si è visto molto poco e l’1-0 finale lo ha segnato Chris Smalling, che proprio attaccante non è. Dove sono Pellegrini, Abraham, Dybala e Zaniolo? A parte il classe ’99 italiano, per gli altri ci diamo appuntamento alla prossima settimana.
Macchina da guerra, l’Inter. Che non si era vista contro il Lecce. I nerazzurri annientano lo Spezia, senza dargli nemmeno la chance di calciare una volta verso la porta di Samir Handanovic. L’Inter vince e si appaia a Napoli e Roma in testa alla classifica, staccando Milan e Juventus di 2 lunghezze.
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Juve, dove sei? Allegri dice che non subire gol è un bene
“Per due partite non abbiamo subito gol, è un bene“: Massimiliano Allegri ha esordito così ieri sera dopo il brutissimo pareggio del Ferrarsi contro la Sampdoria. Pareggiare 0-0 senza essere quasi mai pericolosi e senza dare un gioco serio e concreto alla squadra non è un bene. Non subire gol è certamente un bene ma i tifosi, dopo lo 0-0 contro la Sampdoria (non era quella di Mancini e Vialli!) vorrebbero sentirsi dire altro. Non c’erano i nuovi, e quindi vecchia Juve.
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