Durante la causa tra Blue Skye Financial Partners ed Elliott sulla vendita del Milan a RedBird Capital è emerso un particolare sull’identità di Yonghong Li.
Milan, svelata la nuova identità di Yonghong Li
Per la cronaca, la società lussemburghese ha rinunciato al ricorso contro Elliott, che ha venduto a Redbird. I gestori Gianluca D’Avanzo e Salvatore Cerchione infatti hanno preso atto che la compravendita a fine agosto si era già perfezionata e per questo non avrebbe avuto alcun senso proporre ricorso.
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Nel mentre però è venuta fuori una nuova identità dell’ex presidente del Milan Yonghong Li, l’uomo che comprò i rossoneri da Berluscuni e li ha venduti ad Elliott. Il businessman cinese fu costretto a cedere il club agli statunitensi, che nel 2017 gli avevano prestato 303 milioni di euro per il closing con Fininvest.
Milan, i dettagli sul nome di Yonghong Li sono emersi per caso
Dopo la vendita del Milan da Elliott a RedBird, Blue Skye ha fatto ricorso (tornando però a più miti propositi in seguito). Come riferisce Calcioefinanza, Yonghong Li ha chiesto un sequestro preventivo di 364 milioni in relazione a quel cambio di proprietà nel 2018: strano considerando che arriva solo dopo 4 anni e soprattutto dopo che il Milan è passato ancora una volta di mano per la cifra di 1,2 miliardi di euro.
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Ebbene la richiesta è arrivata da Rossoneri Sport Investment Co. Limited, che fa capo ad un certo Lee Sui Har, con sede ad Hong Kong. Ebben secondo il portale specializzato tale Mr Lee Sui Har sarebbe proprio Yonghong Li, che al Milan invece ha voluto farsi conoscere con quest’ultimo nome.
Quale sarà il suo vero nome? E se ce ne fosse un terzo? Ad oggi il manager non appartiene più all’universo Milan ma la curiosità resta.