Il presidente della Fiorentina si espone in maniera diretta e si sfoga. Arrivano le parole del numero uno dei viola sull’allenatore, i calciatori e i tifosi.
La Fiorentina ha iniziato con qualche risultato negativo in più rispetto a quello che si aspettava, per questo motivo è intervenuto in diretta il presidente dei viola. Rocco Commisso vuole metterci la faccia e lo fa in diretta a Sportitalia. Sono arrivate le parole del numero uno dei viola riguardo tanti argomenti toccati.
Rocco Commisso della Fiorentina parla di Italiano, Iachini, di calciomercato e degli altri calciatori.
Fiorentina: intervista Commisso a Sportitalia
Queste le parole di Rocco Commisso della Fiorentina a Sportitalia:
“Io tornano in Italia non ho fatto il classico americano, non ho preso una barca o una casa, ho messo tutto nella Fiorentina. Abbiamo iniziato bene quest’anno, poi ci sono stati dei risultati meno positivi. Si vedrà alla fine come andrà la stagione, ci sono state già troppe critiche. Per questo io sono qui, metto la faccia per difendere il mio allenatore Italiano, Venuti, Biraghi e tanti altri.
Voglio difendere anche i tifosi per quello che è uscito con Spalletti. Tutti noi vogliamo più punti, ma Italiano sta lavorando benissimo, lo vedo ogni giorno guardando quello che fa in campo. Io posso solo abbracciare lui e i giocatori facendogli capire la mia vicinanza.
Il primo anno siamo passati dal 16esimo al 10imo posto. Il secondo anno non dovevo esonerare Iachini dopo 7 partite, dovevo dargli più tempo. Il terzo anno siamo stati tra quelli con più punti in Europa rispetto l’anno precedente. Non mi piacciono troppo i passaggi da dietro, con meno possesso palla vinciamo anche.
Non sono io il professionista, ma dobbiamo migliorare nei dettagli. Non so perché non giocava molto Amrabat lo scorso anno, lui sa che voglio molto da lui perché sono stato il primo a volerlo, lo stesso vale per Kouame.
La Juve ha perso 550 milioni, il Milan 500 e l’Inter 450 milioni. La Fiorentina ha fatto un’utile di 16 milioni in questi anni. Non critico la Juve e gli altri club, ma sono tutti club con grandi debiti.
Sono tornato a Firenze ammalato per trattare con Vlahovic e il suo agente. Erano passati da 5 milioni a 8 di richiesta. I medici non mi volevano far viaggiare. Il suo addio è stata una forzatura”.
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