Juventus, terrore per l’ex bianconero: bruciata l’auto, ecco cosa è successo

Momenti di follia per l’ex Juventus, appiccato un incendio, è stata bruciata in maniera dolosa la sua macchina. Ecco i motivi del folle gesto.

Juventus, incendiata l’auto dell’ex Serie A: i motivi

Sono aperte le indagini della Polizia, per capire i motivi del folle gesto che ha letteralmente scioccato il mondo del calcio.

In particolar modo lo stesso ex bianconero, il giovane calciatore che non ha brillato dopo le elevatissime aspettative che erano state messe su di lui, tornando a giocare nel suo campionato dopo aver deluso in Italia e in Serie A. Al centro delle polemiche ci è finito l’ex Juventus e Sampdoria.

Il centrocampista olandese non ha mai brillato in Serie A, e molti spiegano che i problemi del calciatore stesso, sarebbero legati ad alcuni movimenti criminali, che non gli hanno permesso un normale svolgimento delle attività sportive in Italia. A Ihattaren avrebbero infatti bruciato la macchina, a causa di alcuni problemi di natura criminale, su cui stanno indagando le forze dell’ordine.

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Juventus, auto bruciata all’ex Ihattaren: i motivi e le indagini

Sono i colleghi di Telegraaf, direttamente dall’Olanda, a riportare le ultime notizie su Mohamed Ihattaren, ex centrocampista di Juventus e Sampdoria, al quale hanno letteralmente bruciato la macchina.

Il calciatore dell’Ajax ha visto la sua auto completamente bruciata dopo che alcuni malviventi hanno appiccato l’incendio. Secondo le indagini, si tratterebbe di un incendio provocato dai movimenti criminali, perché il calciatore sarebbe infatti finito nel mirino degli stessi venendo dunque minacciato. La Polizia terrà un colloquio col calciatore per seguire le indagini, scoprendo i colpevoli e cosa si cela dietro la disavventura dello stesso Ihattaren.

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Sampdoria e Juventus, Ihattaren mai in campo

Mohamed Ihattaren – classe ’02 – arrivò in Italia con le più alte aspettative, ma i numeri con la maglia della Samp, senza aver mai giocato con la Juventus, sono praticamente inesistenti. Mai in campo e probabilmente, dietro ai ritardi di condizione, ci sono proprio le stesse cose su cui stanno indagando le forze dell’ordine, in Olanda.

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