Arriva la rivelazione dell’ex compagno di squadra di Antonio Cassano che ha svelato alcuni retroscena inediti sull’ex talento di Bari vecchia.
Cassano nel mirino, la rivelazione lo spiazza
Ha fatto molto discutere l’intervista di Antonio Cassano in cui ha ricordato gli anni alla Sampdoria tra il 2007 e il 2011. Le parole dell’ex fantasista, non sono state accolte in maniera positiva.
Ecco cosa ha detto Cassano sui compagni di squadra. “Alla Sampdoria erano degli scappati di casa. Anche se loro mi vogliono bene, sono sincero. Io li ho portati prima al sesto posto e poi in finale di Coppa Italia. Addirittura siamo arrivati ai preliminari di Champions League”.
Queste dichiarazioni non sono piaciute molte. Ecco come ha risposto a Cassano l’ex calciatore e suo compagno di squadra Marius Stankevicius:
“Cassano dice che eravamo degli scappati di casa? Lo conosciamo, non mi ha offeso, la prendo col sorriso”, le parole riportate dal Secolo XIX
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Stankevicius su Cassano
L’ex difensore, oggi commissario tecnico della Lituania U21, ricorda gli anni di Cassano alla Sampdoria. Ecco le parole di Stankevicius ai microfoni del quotidiano IL Secolo XIX
“Io credo che nessuno possa vincere da solo. Solo felice che uno come Antonio possa pensarla in questo modo. Io lo prendo così a Cassano, mi fa sorridere, lui sa chi sono io e che abbiamo fatto alla Sampdoria”.
“Posso parlare di me stesso: non ero un campione. Sicuramente non avevo le doti di Baggio e Guardiola ma ho avuto la fortuna di giocarci insieme. E giocare con loro due, così come con Antonio, mi ha fatto crescere. Non voglio farci una discussione su questo”.
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Stankevicius ricorda Cassano alla Sampdoria
Ecco come poi la stoccata di Stankevicius a Cassano, in merito alla finale di Coppa Italia della Sampdoria persa contro la Lazio.
“Io lo lascio parlare, lui è sempre stato così. Mi diverte vedere che sia rimasto lo stesso, co le sue battute. Non mi sento offeso per niente quando dice che eravamo degli scappati di casa. Conosco ciò che ho fatto da calciatore e sono più che felice”.
“Cassano ha un grande ego, Antonio ha fatto la differenza in alcune partite, anche se non in tutte. Senza una buona difesa o i centrocampisti che gli portavano la palla neanche lui avrebbe potuto fare nulla. Da solo non vinci niente. Lui, per esempio, ha sbagliato il rigore in finale di Coppa Italia: a tutti capita”.
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