Il mondo del calcio è sotto choc per quanto accaduto al Paris Saint Germain che ora è col fiato sospeso per le gravi accuse arrivate. Al Khelaifi rischia seriamente sanzioni pesanti di tutti i tipi.
E’ un momento complicato per il Paris Saint Germain e il suo presidente finiti nell’occhio del ciclone. Spesso sono arrivate accuse e si sono generati problemi riguardo il Fair Play Finanziario per quanto riguarda i trasferimenti e ingaggi milionari choc che ha fatto il numero uno del club parigino. Adesso però, uno degli Sceicchi più ricchi del Qatar, è finito nei guai per qualcosa di ancora più serio. Centrerebbero anche i Mondiali 2022, che appunto, si giocheranno proprio in Qatar tra novembre e dicembre avendo scatenato l’ira di tantissimi club e tifosi. Mesi fa è arrivato il secco ‘no’ di Al Khelaifi alla creazione della Superlega, ma adesso pare essere finito comunque in alcuni giochi di potere piuttosto pericolosi.
Le accuse contro il numero uno del Paris Saint Germain vengono fuori grazie anche ad un’inchiesta lanciata del quotidiano francese Liberation, che porta fatti concreti con accuse pesantissime al presidente del Paris Saint Germain Al Khelaifi riguardo corruzione ed sequestro di persona. Tutto sarebbe nato dall’impresario franco algerino, Tayeb B., che avrebbe portato l’indagine avanti con delle prove piuttosto concrete riguardo quanto fatto dal numero uno del club francese.
Tra i vari fatti accaduti ci sarebbero delle prove che avrebbero inchiodato proprio Al Khelaifi riguardo la corruzione per l’assegnazione dei Mondiali in Qatar del 2022 che partiranno tra qualche settimana.
Mondiali 202: Al Khelaifi accusato di corruzione
Il tutto sarebbe accaduto nel lontano 2010. Sempre secondo quanto riportato da Liberation, ci sarebbero delle prove potenziali di azioni di corruzione per l’assegnazione dei Mondiali 2022 in Qatar da parte di Al Khelaifi. Ci sarebbe addirittura una chiavetta usb dove sono stati portati alla luce fatti concreti riguardo le accuse schiaccianti di corruzione da parte degli emiri del Qatar. Il noto quotidiano francese racconta di un arresto tra il 13 gennaio al 1 novembre di Tayeb completamente dal nulla come un vero sequestro, a cui hanno anche portato via la chiavetta usb che avrebbe messo a rischio il presidente del PSG grazie a dei documenti importanti.
A Doha attendono da anni questa inchiesta con il processo che partirà tra un mese e mezzo circa. Intanto, ci sono importanti novità dagli avvocati del presidente del PSG che hanno raffreddato gli animi dichiarando la sua totale innocenza.