Alla Dacia Arena finisce 2-2 tra Udinese e Salernitana: Sottil ferma Gasperini dopo l’ennesima rimonta e resta in cima alla classifica di Serie A. I friulani hanno mostrato ancora grande cuore, mentre gli orobici poca qualità a reggere certi ritmi.
Al termine di Udinese-Atalanta, Andrea Sottil ha analizzato il pareggio maturato alla Dacia Arena. Il tecnico dei friulani si è detto soddisfatto della prova di forza dei suoi ma ha anche sperato in una vittoria, sfiorata nel finale. Ecco le sue parole ai microfoni di DAZN.
“Sono molto soddisfatto della prestazione ma ai punti avremmo dovuto vincere noi. Silvestri non ha fatto una parata e ci sono stati dei contropiedi in cui potevamo fare meglio. Dovevamo essere più attenti sulle bastonate che mettevano in avanti, ma non hanon fatto molto. L’Atalanta è un avversario di livello ma i miei ragazzi sono stati straordinari. Li abbiamo chiusi nella loro area e abbiamo strameritato il pareggio. Peccato per l’occasione finale creata da Success che non è stata sfruttata al meglio da Arslan”.
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Troppa frenesia? “Sì, sono d’accordo. Ai ragazzi l’ho detto all’intervallo: arrivavamo benissimo sulla trequarti ma mancava la rifinitura, una caratteristica che normalmente abbiamo ma che non è stata sfruttata bene. Qualche volta esageriamo con gli uno-due ma a me piacerebbe che tirassero qualche sventola dalla distanza, visto che ho calciatori che calciano perfettamente. Chi è entrato ha dato grande spinta e qualità, dando filtranti giusti alle spalle del loro centrocampo”.
Cambi per essere più offensivi? “Sì, la valutazione è stata questa. Sapevamo come difendevano, come ci venivano a prendere e dovevamo mettere palla alle spalle dei centrocampisti. Nel secondo tempo lo abbiamo fatto meglio. In mezzo al campo ho calciatoi che possono cambiare la gara quando entrano dalla panchina per dare maggior intensità ed essere più pungenti”.
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Gerard Deulofeu si è finalmente sbloccato in Serie A con il primo gol stagionale. Il fantasista spagnolo ha avviato la rimonta dell’Udinese e si è ben messo in mostra per le big che continuano a cercarlo. A gennaio c’è il pericolo di vederlo andar via, ma solo a cifre esagerate.
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