La Serie A sta vivendo un periodo di profondo cambiamento. Sono attesi delle nuove regole per il campionato italiano e per la composizione dei calendari. Ora cambia tutto in vista del futuro: c’è anche l’annuncio del presidente Lorenzo Casini.
Riforma Serie A, due squadre escluse: l’annuncio
Grande caos e polemiche in Serie A: cambiano le regole? Il calcio italiano vive un momento di grande confusione a causa delle tante partite che si giocano, degli allenatori che spesso si lamentano delle decisioni degli arbitri e anche per la possibilità di instaurare la Superlega come nuova competizione che può coinvolgere anche i top club italiani.
Il VAR e le tante partite creano danni e polemiche in Serie A. Nelle ultime settimane ci sono state continue polemiche e tante trasmissioni televisive incentrate sulla regolarità del nostro campionato. Le regole sono da cambiare? Nella scorsa stagione ci sono stati diversi momenti di tensione da parte degli allenatori e delle società, che hanno chiesto cambiamenti radicali per il calcio italiano.
Secondo le ultime notizie, la Serie A potrebbe passare da 20 a 18 squadre. Non ci sono ancora notizie uffciali a riguardo, ma la Lega Calcio sta valutando anche questa opzione.
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Riforma Serie A a 18 squadre: parla Casini
Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha parlato del passaggio da 20 a 18 squadre. Intervenuto a Il Sole 24 Ore al termine ha parlato delle possibili riforme che possono riguardare il calcio italiano.
Riforma Serie A a 18 squadre? “Il numero delle squadre non è prioritario, ora si sta lavorando su come la Serie A deve interagire con le altre leghe. L’obiettivo è costruire un meccanismo di maggiore funzionamento e coordinamento con le altre leghe. Le nuove guerre del calcio. Gli affari delle corporation e la rivolta dei tifosi“.
Come può cambiare il calcio italiano? “La dimensione passionale del calcio non si può perdere, ma serve una visione industriale. Serve un modello partecipato, perché se l’interesse del calcio diventa pubblico, allora legittima l’intervento dello Stato. In molti si sono posti problemi di questo tipo, dalla creazione di internet alla nascita della Wada per il doping. Bisogna poi capire quale sia il modello giusto di società”.
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Serie A a 18 squadre e diritti tv: parla Casini
Non solo la Serie A a 18 squadre: si parla anche di diritti tv con il presidente Lorenzo Casini.
Diritti tv? “O si aumentano i ricavi o è difficile immaginare forme di distribuzione diverse. Ricordiamo che la Premier nasce da un momento disastroso del calcio inglese. Hanno fatto interventi che da noi sarebbero considerati contro lo Stato di diritto. Le leghe americane sono un modello interessante ma c’è una base culturale troppo diversa. Stati Uniti sono nati con un progetto identitario egualitario, seppur parziale. Poi anche lì ci sono state delle mosse, come dare tanto potere alla Lega in NBA negli anni 90 per esempio“.
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