Lo scontro tra Mourinho e Karsdorp arriva ad una nuova puntata: l’annuncio da Roma racconta l’ultimo sviluppo…
Roma, Mourinho contro Karsdorp: continua la lite
Non sappiamo se ci sono stati episodi prima di quel fatidico Sassuolo-Roma, ma sappiamo che da allora qualcosa si è irrimediabilmente rotto. All’epoca l’atteggiamento del terzino non piacque allo Special One che tuttavia decise di non tenere la cosa al chiuso dello spogliatoio giallorosso. Anzi, il mister decise di irrompere davanti alle telecamere criticando il suo atteggiamento lassista. Non fece il suo nome, ma era chiaro a tutti di chi stesse parlando.
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Da allora Mourinho ha creato a Karsdorp non pochi problemi a Roma. Addirittura il calciatore è andato incontro ad alcune minacce da parte dei supporter giallorossi. Ad oggi, dal canto suo, l’esterno non ha alcuna intenzione di tornare a disposizione dell’allenatore lusitano, che intanto progetta un futuro senza di lui.
Roma, Kardorp contro Mourinho finisce in tribunale
Clamorosamente, oggi la vicenda può prendere una piega ancor più decisa e spostare la lite definitivamente lontano dal campo. Mourinho contro Karsdorp potrà essere anche il titolo di un processo, secondo quanto affermato oggi da Furio Focolari. Oggi il giornalista ha così spiegato a Radio Radio: “Karsdorp non può più giocare nella Roma, c’è stato uno strappo forte. Si può addirittura finire in tribunale per questa situazione“.
A questo punto è facile immaginare come in ogni caso le strade della Roma e di Karsdorp sono destinate a separarsi, soprattutto se Mourinho resta al timone.
Roma, c’è qualcosa che Mourinho non riesce proprio a perdonare a Karsdorp
Detto che contro il Sassuolo c’è stata una disattenzione sulla marcatura a Laurienté, ciò che Mourinho non riesce a perdonare a Karsdorp è il fatto che ci abbia messo così tanto per entrare e riscaldarsi. Un atteggiamento questo che ha mandato in bestia Mou. Oppure che dopo il gol di Abraham, nonostante il momento complicato, non sia corso ad abbracciare l’inglese.
Non è stato l’unico episodio di questa stagione, afferma il Corriere della Sera. Ma non c’è dubbio però che tra i capitolini il problema sia stato generale in molte partite, e non legato alla responsabilità di un singolo.