Un altro allenatore è stato esonerato, ora la decisione è ufficiale in panchina per un club italiano . Una situazione che così porta il tecnico a non “mangiare” il pandoro, una sorta di mannaia che ricade spesso nelle feste. Dopo l’esonero di Fabio Liverani ieri al Cagliari, c’è ora un’altra situazione chiarita da un club pericolante.
Le feste natalizie rendono i presidenti più buoni. Nei confronti degli allenatori che assumono, non certo per quelli che vengono messi forzatamente a riposo. Come avviene in questo caso, i campionati italiani stanno diventando un ricco serbatoio per il turnover degli allenatori.
Ora è anche ufficiale, il club ha esonerato il suo tecnico e procederà al cambio in panchina. Considerando come tra Serie A e Serie B ci sono tanti mister in bilico, Gotti, Alvini, Clotet, Pecchia e altri ancora che non hanno ottenuto sin qui i risultati sperati. Guardando sempre a quanto era previsto ad inizio stagione.
La decisione passa così per le conferme. È ufficiale, il Brescia ha esonerato il tecnico Pep Clotet, sollevato in panchina dopo lo 0-3 di Pisa. Scelta che già stamani era nell’aria, ma se n’è avuta la conferma solamente con il comunicato emesso poco fa dalla società di Massimo Cellino.
Sui social quindi il Brescia ha comunicato la decisione, c’è un altro aspetto che sorprende. Oltre allo spagnolo, sono stati mandati via anche il preparatore Salvatore Sciuto e il vice allenatore Daniele Gastaldello. Quest’ultimo, considerando il momento di crisi economica, sembrava il sostituto naturale. Toccherà invece ad Alfredo Aglietti il ruolo di allenatore della prima squadra, avrà il compito di risollevare i lombardi in classifica e nel morale.
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I cambi cadetti hanno superato abbondantemente le dieci unità, sintomo e segnale di una strana effervescenza da parte delle società. Pur in un momento di crisi, non si lesina a cambiare allenatore forse con fin troppa fretta rispetto al trend degli ultimi anni.
Ufficiale l’esonerato Clotet, domani invece sarà annunciato l’ingaggio di Alfredo Aglietti . Dodici stagioni da tecnico in cadetteria e settima squadra per il mister, che subentra nuovamente in corsa. Cellino gli chiederà una specie di miracolo, come avvenuto già a Verona qualche stagione fa. Quando vinse il playoff contro il Cittadella e portò gli scaligeri in Serie A.
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