Lionel Scaloni potrebbe non essere più il ct dell’Argentina, i campioni del mondo faranno una rivoluzione. Davvero incredibile ciò che sta emergendo con il commissario tecnico fresco di titolo che vuole cambiare aria. La federazione sta cercando di ricucire lo strappo, ma sta già pensando davvero a dei sostituti clamorosi.
Argentina, c’è un problema col ct
Vincere il titolo mondiale è il sogno di ogni allenatore. A maggior ragione per chi ha fatto unicamente il commissario tecnico nella sua breve carriera, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. Lionel Scaloni da ct dell’Argentina è diventato campione del mondo, ma ora fa tremare tutti i tifosi sudamericani.
Il tecnico infatti non è così convinto della sua permanenza, per una serie di motivi, spiegati anche da Olè, il maggior quotidiano argentino. Le voci che arrivano dal Sudamerica mettono grande incertezza e pressione a una nazionale che domenica scorsa è entrata nella storia.
Scaloni rinnova ma non rimane
Il tecnico sta riflettendo su quanto accaduto, a mente fredda si fanno diversi tipi di ragionamenti. Intanto, lasciare dopo aver vinto l’obiettivo massimo non è cosa rara, basti pensare a Marcello Lippi con l’Italia nel 2006. Ai tempi erano diverse le motivazioni, il nostro allenatore si era sentito attaccato immeritatamente e ha lasciato il ruolo, salvo poi rientrare nel 2008.
Scaloni vuole lasciare il ruolo da ct dell’Argentina, sente nostalgia della famiglia, nonostante abbia rinnovato il contratto sino al 2026. Ha messo radici a Maiorca in Spagna, potrebbe tornare ad allenare ma in Liga o eventualmente in Italia. Un conto è qualche ora di aereo, un altro è viaggiare dall’altra parte del mondo. L’Argentina trema, ma la federazione starebbe già pensando ai sostituti. Il meglio per chi ha vinto la massima competizione mondiale.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Boateng stuzzicato da un’idea italiana
Mourinho o Ancelotti per l’Argentina
Le ipotesi che possono circolare riguardano due tecnici che in Italia conosciamo molto bene. Si può scartare Marcelo Bielsa, per motivi anche semplici da intuire. È un sergente di ferro, ha regole tutte sue e chi ha vinto un titolo è molto refrattario a un certo tipo di ordine.
Per questo, l’Argentina del post Scaloni potrebbe puntare su un ct che ha vinto tutto come Mourinho e Ancelotti. Mister di carattere e carisma, ma soprattutto che si sanno adattare alla situazione in corso. Portando così ad accrescere il mistero e a mettere pressione, a loro volta, su Roma e Real Madrid. Il parere di Leo Messi in caso sarà quello decisivo.