Le parole di Dino Baggio sul caso Doping che potrebbe aver inciso nella morte di Gianluca Vialli fa scatenare un putiferio grandissimo. Ora potrebbero anche essere ricercati i colpevoli di quanto accaduto.
E’ nei giorni scorsi che il mondo intero del calcio ha detto addio ad una di quelle che è stata la bandiera del calcio italiano e non solo. Perché Gianluca Vialli si è fatto conoscere anche e soprattutto all’estero per aver lasciato il segno da giocatore e dirigente.
La sua morte prematura è avventura a causa di un tumore al pancreas con cui lottava ormai dal 2017. Nelle ultime ore però sono uscite fuori delle dichiarazioni forti che non tengono per niente tranquilla la questione.
Morte Vialli: dichiarazioni choc sul doping
Perché sono state fatte delle dichiarazioni choc da parte dell’ex giocatore Dino Baggio su quelle che erano le terapie a cui si sottoponevano i giocatori negli anni 90. Un’intervista che ha lasciato il segno e che potrebbe essere l’inizio di un nuovo caso che non lascerebbe tranquilli in molti. Perché dopo le repliche di Alberto Di Chiara e Alessandro Melli, ora sono arrivate anche altre testimonianze come dalla Romania.
A parlare questa volta è l’ex attaccante di Bari, Verona, Brescia e Milan, si tratta di Florin Raducioiu che ha parlato del caso Doping che potrebbe aver inciso sulla morte di Vialli. L’ex giocatore ha voluto dire la sua su quanto accadeva in quegli anni ai giocatori. Queste le sue parole a Sport Report su Orange Sport:
“Facevo flebo con un liquido rosa. Lo ammetto, ho preso anche delle medicine. Chiamerò il medico che ci seguiva a Brescia per capire che medicine erano. Non sapevamo cosa prendevamo, ci dicevano che erano vitamine. Facevamo flebo con liquido rosa il giorno prima di ogni partita”.
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Vialli: caso Doping che crea allarmismo
Ora scoppia la polemica ancor di più sulla morte di Vialli e il caso Doping perché sono tanti i giocatori del passato che iniziano a temere il peggio dopo che si sono verificate diverse morti premature dei vari colleghi che giocavano in quegli anni. Una situazione che potrebbe essere anche difficile da gestire.
Intanto, a parlare della morte di Vialli e del caso Doping ci ha pensato un suo grande ex amico che è tornato ad affrontare l’argomento dopo le ultime dichiarazioni venute fuori. Perché è stato proprio l’attuale ct della Nazionale a dire la sua.
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Caso Doping Vialli: Mancini risponde a Dino Baggio
Alla presentazione delle nuove maglie dell’Italia il ct Roberto Mancini ha risposto a Dino Baggio dopo il caso Doping tirato fuori sulla morte di Vialli: “Bisogna andarci con i piedi di piombo con queste dichiarazioni. Purtroppo queste cose accadono a tutti, chi gioca e chi non gioca”.
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