La sentenza sulla penalizzazione ha mandato KO la Juventus, ma occhio a quanto emerge sul futuro dei bianconeri, perché la procura di Torino spaventa tutto l’ambiente piemontese.
Massimiliano Allegri ha dovuto fare i conti con una stagione anomala, considerando quanto ha dovuto subire la Juventus in classifica e, questa mattina, sulle colonne di uno dei principali quotidiani sportivi italiani, emergono nuove possibilità di condanna ai danni della società bianconera.
In una lunga intervista, è stato spiegato cosa emerge in casa Juventus, attraverso le parole del magistrato Antonio Rinaudo.
Penalizzazione Juventus, il magistrato fa chiarezza: l’intervista
Sulle colonne di Tuttosport, il magistrato ha spiegato tutto sulla sentenza inflitta ai danni della Juventus, chiarendo tutto in merito ai fatti.
Il magistrato Antonio Rinaudo, ex Pubblico Ministero della Procura di Torino, ha parlato del caso plusvalenze alla Juventus, rilasciando tali dichiarazioni:
“Perché 15 punti e non 18 o 12? Più che interrogarmi su questa domanda, mi chiederei piuttosto perché è stata condannata la Juventus. Perché la quantificazione della pena è rapportata ad alcuni parametri che sono indicati da un articolo specifico a cui si fa riferimento a quanto sia grave il fatto”.
Juventus, Rinaudo sulla penalizzazione: “Non è così clamoroso”
Al quotidiano Tuttosport, il magistrato Rinaudo ha commentato così le vicende in casa Juventus, sulla penalizzazione: “Non mi stupisce la sentenza, non trovo così clamoroso il fatto che il Procuratore abbia chiesto una pena, con la Corte che ha “risposto” con una pena ancor più grande. Perché ha ritenuto, in base ad una articolata motivazione, che il fatto commesso dalla Juventus fosse grave proprio per la reiterazione nel tempo. Si è fatto, infatti, riferimento ad una “natura ripetuta”, con la Juventus che ha violato una norma”.
La risposta a De Siervo, parla Rinaudo
Il magistrato Rinaudo ha risposto anche a De Siervo che, nei giorni scorsi, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Repubblica in merito ai fatti in casa Juventus sul caso plusvalenze: “Il disappunto per l’intervento a campionato in corso? Si parla senza tenere conto di quello che è il parametro su cui il giudice deve rapportarsi, parliamo di leggi e di articoli. Il principio prevede che la sanzione sia irrogata subito. Se la Juventus fosse stata ultima in classifica con distacco, i 15 punti in meno li avrebbe scontati nella prossima annata”.