Notizie shock che arrivano dall’estero, le indagini hanno del clamoroso in merito a quanto riguarda in prima persona al presidente del PSG.
La vicenda, emersa da uno dei più autorevoli quotidiani in Francia, ha dell’incredibile. Riguarderebbe un fatto legato al 2020, prima della pandemia che ha letteralmente tagliato in due la serenità del panorama globale.
Un uomo ha presentato denuncia e ora la Procura francese sta indagando su un sequestro con tortura di persona, in merito ai fatti accaduti in Qatar.
Sequestro e tortura, accuse gravissime: è successo al PSG
È successo in Qatar, quanto denunciato sul presidente del Paris Saint-Germain che mette nei guai la società e il presidente stesso del club della Torre Eiffel, Nasser Al-Khelaifi.
I tribunali indagano con accuse gravissime, legate ad un evento legato al 2020.
Sarebbe successo in Qatar, Al-Khelaifi è indagato da ben tre tribunali con la gravissima accusa di rapimento e tortura nei riguardi di un imprenditore, che ha denunciato il fatto sul quale sono aperte ora tutte le indagini.
PSG, shock su Al-Khelaifi: indagato per tortura e sequestro
Sono i colleghi de L’Equipe ad aver svelato quanto sarebbe accaduto in Qatar, con protagonista Al-Khelaifi, presidente del PSG. Tortura con sequestro di persona, i fatti di cui è accusato da ben tre tribunali, sono gravissimi.
L’imprenditore franco-algerino, Tayeb Benabderrahmane sarebbe stato sequestrato e torturato nel 2020. Lo stesso uomo ha esposto una denuncia che ha portato all’indagine giudiziaria in merito ai fatti presumibilmente compiuti da Al-Khelaifi. Sequestrato e torturato, per diversi mesi in Qatar, “colpevole” di avere notizie compromettenti attraverso una documentazione privata su Al-Khelaifi.
Sequestro e tortura all’imprenditore: i possibili motivi
Il quotidiano francese ha spiegato cosa avrebbe spinto il presidente del PSG, Nasser Al-Khelaifi, ai fatti sconvolgenti dei quali è accusato. Il sequestro e la tortura, per non permettere all’imprenditore stesso che ha denunciato i fatti presumibilmente compiuti, di non diffondere alcune questioni legate all’assegnazione dei diritti TV e anche sul Mondiale del 2022. Qualcosa che probabilmente avrebbe voluto tenere nascosto, lo stesso patron del PSG. Solo le indagini e solo quanto emergerà dalle sentenze stesse, si saprà tutta la verità. Intanto, Al-Khelaifi, ha già fatto sapere che si farà difendere in tutte le sedi opportune.