Aggiornamenti sull’inchiesta Prisma. C’è un nuovo capitolo che interessa molto alla Juventus con la testimonianza dell’ex consigliere Marilungo che inguaia i bianconeri ed Andrea Agnelli.
Nel mirino della magistratura c’è il bilancio della società: ecco perché c’entra l’iscrizione al campionato, svelati tutti i dettagli.
Emergono le prime indiscrezioni in merito al colloquio avuto in Procura da parte dell’ex consigliera d’amministrazione indipendente della Juventus Marilungo. Il tutto è avvenuto lo scorso 12 gennaio. A riportare la notizia è l’edizione odierna del Corriere della Sera.
Juventus, la confessione dell’ex consigliera
Daniela Marilungo dal 2015 era membro indipendente del cda della Juventus. Lo scorso gennaio è stata interrogata per otto ore dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio, da pm Mario Bendoni e da tre militari della guardia di finanza, che stanno indagando sui bilanci della Juve.
“Io mi sono dimessa il 25 novembre 2022 con l’email”, confessa Marilungo. Tre giorni prima delle dimissioni dell’intero cda e del presidente Agnelli. Fu lei la prima ad andarsene. Nel colloquio con gli inquirenti la 52enne svela tutte le tappe che l’hanno portata all’addio dalla Juventus e alla decisione di rassegnare le dimissioni.
Marilungo svela che il presidente della Juventus Agnelli aveva fretta di approvare il bilancio. Sono stati dei giorni abbastanza frenetici per la donna che è stata spinta anche a ritirare le dimissioni. Questa pressione era dovuta al fatto che senza la presentazione del bilancio la Juve rischiava l’iscrizione al campionato o dei punti di penalizzazione. Per questo c’era tutta l’intenzione di accelerare i tempi e depositare tutto.
Nuova inchiesta sulla Juve: bilancio e manovra stipendi nel mirino
La questione legata alle plusvalenze è accantonata con la società che attende l’esito del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. L’altro filone che vede coinvolta la Juve è quello relativo alla manovra stipendi e al bilancio delle ultime stagioni. Una situazione ben più grave, soprattutto sotto il punto di vista penale.
Ecco perché nel mese di gennaio è stata interrogata l’ex consigliera indipendente della Juve Marilungo che ha svelato tutti i retroscena sulla discussione avuta anche con Agnelli che aveva tutta l’intenzione di approvare il bilancio. Ciò ha portato ad uno scontro con la donna che si è dimessa da ogni carica in anticipo rispetto a tutti i componenti del Consiglio che dopo tre giorni hanno comunicato e annunciato il loro addio dalla Juve.
Inoltre Daniele Marilungo ha ammesso di non aver ricevuto i documenti della scrittura privata Chiellini-Agnelli sulla prima manovra stipendi del 2020. Discorso analogo anche per le side letters sulla seconda manovra stipendi del 2021: “Da parte della Juventus non ho mai ricevuto nulla”. Si è detta totalmente all’oscuro di ciò. Una vicenda assai delicata che sarà affrontata dalla Juventus nei prossimi mesi.