Simone Inzaghi e l’Inter, un rapporto che potrebbe concludersi a fine stagione anche in caso di vittoria dello scudetto: c’è già l’erede.
Era una delle protagoniste annunciate della stagione calcistica e l’Inter sta confermando i pronostici della vigilia. I nerazzurri, vice campioni d’Europa in carica, sono ripartiti con grande voglia, con acquisti importanti sul mercato per confermarsi a livello continentale e soprattutto per puntare nuovamente alla vittoria dello scudetto.
Con Simone Inzaghi in panchina, nel dopo Antonio Conte, finora un secondo e un terzo posto in campionato. Una bacheca che è stata resa più ricca con due vittorie in Coppa Italia e due in Supercoppa italiana, facendo meritare a Inzaghi l’appellativo di ‘re di coppe’. Ma è indubbio che adesso l’ambiente voglia lo scudetto della seconda stella, il numero 20 in assoluto. Lo vuole anche lo stesso Inzaghi, che finora, da allenatore, non ha mai potuto fregiarsi del titolo di campione d’Italia.
L’inizio è stato senza dubbio incoraggiante, con nove vittorie in undici partite e vetta della classifica presa d’autorità. Inter che ha prevalso in una gara dura e difficile anche in casa dell’Atalanta, confermando a tutta la concorrenza di essere lei in questo momento la squadra da battere. La sfida per il titolo potrebbe coinvolgere la Juventus, attualmente seconda a -2 dai nerazzurri, ma occhio anche a Milan e Napoli che nonostante le difficoltà proveranno a non mollare.
Inter che comunque guarda al futuro e potrebbe pensare a non pochi cambiamenti. In particolare in panchina, dove Inzaghi gode della fiducia di tutti, ma, con un contratto in scadenza nel 2025, potrebbe comunque dire addio a fine stagione. Chiudendo un ciclo con la vittoria dello scudetto, o anche in caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo, per imprimere una svolta.
Inter, per il dopo Inzaghi un grande ex: lo vogliono tutti, è il nuovo crack in panchina
C’è un nome che circola nell’ambiente e che sembra sia quello destinato ad avviare un ciclo su basi differenti dalle parti di Appiano Gentile. Un grande ex che sta strappando applausi con la sua squadra, non certo di prima fascia.
A Bologna, Thiago Motta sta facendo benissimo. Una sola sconfitta in campionato all’esordio contro il Milan, poi una lunga serie di risultati positivi per portare i rossoblù al sesto posto, in piena zona europea della classifica. Gioco da applausi per l’italobrasiliano, che dopo aver fatto le fortune dell’Inter da giocatore potrebbe riproporsi anche in panchina e ormai appare pronto per il salto in una big. Rimasto volentieri a Bologna questa estate, ma ora probabilmente inizia a pensare più in grande.
