I bianconeri avevano sondato un profilo giovane in attesa di consacrazione. Pista sfumata: vi spieghiamo perché.
Come corre la Juventus di Massimiliano Allegri. Nel primo anno post-plusvalenze, i bianconeri stanno sorprendendo per l’efficacia mostrata in campo, nonostante le peripezie extra-campo non manchino. Il tecnico livornese, a gara in corso, ha perso fino al termine della stagione due centrocampisti. Parliamo ovviamente in primis di Nicolò Fagioli, fuori dalla serie fino al 18 maggio per il noto caso scommesse, rientrerà per l’ultima giornata.
Out anche Paul Pogba, in attesa della stangata, almeno 1 anno, per le positività al testosterone riscontrata il 20 agosto e confermata dalle controanalisi del 5 ottobre scorso. Seppur con la rosa ridotta, la Juventus è seconda in classifica a 26 punti, -2 dall’Inter capolista. Per i bianconeri un solo ko, con il Sassuolo al Mapei Stadium.
Se a centrocampo la coperta è corta, Allegri può contare solo su Manuel Locatelli, Adrien Rabiot, Winston McKennie, Fabio Miretti e in minima parte su Hans Nicolussi Caviglia, in attacco il discorso è un po’ diverso. La Vecchia Signora infatti può schierare tre punti centrali di livello come Dusan Vlahovic, Moise Kean e Arkadius Milik, oltre ovviamente a Federico Chiesa. Proprio in questo settore però, la dirigenza sabauda s’era mossa su un classe 2003 per anticipare la concorrenza. Poi il dietrofront.
Il Lipsia spara alto: Giuntoli saluta Sesko
Il capo dell’area sportiva, Cristiano Giuntoli, insieme con il ds Giovanni Manna, avevano messo gli occhi su Benjamin Sesko, attaccante del Salisburgo visto contro la Roma lo scorso anno in Europa League con la sua veccia squadra, il Salisburgo. A 20 anni compiuti il 31 maggio, l’ariete sloveno promette ancora tanto, i suoi numeri dimostrano un talento di livello.
Detto dei 9 centri in 23 gare con la Slovenia, il nostra i questa stagione ha segnato 1 gol in 4 match di Champions, 3 in 8 recite nel campionato austriaco. A questi sigilli, vanno aggiunti i due in altrettante sfide di Coppa d’Austria. Come scrive gazzetta.it, Sesko si era fatto notare già a 14 anni, nella Under 15 del Krsko.
Anche da sotto età, infilò 59 gol in 23 partite di campionato, eravamo nel 2017-18. Convinto dall’exploit, nell’estate 2019 il Salisburgo investì 2,5 milioni di euro, soffiandolo a big quali Real Madrid, Bayern Monaco e Borussia Dortmund. Insomma, la punta di Radece va di corsa e la Juventus l’aveva scelta per rinforzare l’attacco da giugno in poi. Decisione che si sarebbe concretizzata soprattutto in seguito alla cessione di uno tra Chiesa e Vlahovic.
A bloccare il tutto però, al momento c’è la valutazione che il Lipsia fa del ragazzo, legato da un contratto fino al 2028 da 3,5 milioni lordi annui. I tedeschi non lo cedono per meno di 50-60 milioni, troppo per un ragazzo che deve ancora dimostrare di valere tale cifra. Giuntoli per il momento ha acceso il semaforo rosso, ma laddove il Lipsia venisse a più miti consigli, allora la trattativa potrebbe riaprirsi, sempre che uno dei big dell’attacco di Allegri nell’estate 2024 saluti la compagnia.
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