Gerard Piquè riceve una nuova bordata, questa volta da un big che non gliele manda di certo a dire. Ecco cos’è successo.
Gerard Piquè torna a far parlare di sé e stavolta è finito sulla bocca di un big. Incassata la provocazione, il big ha deciso di passare al contrattacco: è infatti arrivata puntuale la risposta dell’ex difensore del Barcellona. La questione sta facendo il giro del web e si attende ora di capire se il botta e risposta si limiterà a queste dichiarazioni.
Gerard Piquè è finito ancora una volta sotto la luce dei riflettori. Stavolta infatti ha innescato un meccanismo, di botta e risposta. A cantarle a Piquè è stato un personaggio che solitamente non si lascia andare a commenti. Salvo in casi in cui appare evidentemente ‘necessario’. Ma partiamo dal principio.
La bordata è arrivata da Carlo Ancelotti che ha parlato e risposto in modo piccato a Piquè proprio dopo le dichiarazioni dell’ex giocatore del Barcellona. L’ex noto difensore ha infatti dichiarato, solamente pochi giorni fa in un’intervista a ‘RAC1’, riferendosi al Real Madrid, che: “Quando vinciamo noi siamo ricordati per sempre, ma quando vincono loro è solo un trofeo in più. L’ultima Champions è miracolosa perché sono stati inferiori ad ogni turno e nessuno se lo ricorderà“. Ovviamente il tecnico italiano non ha gradito la sua uscita pubblica e non gliele ha mandate a dire.
Piquè provoca, Ancelotti risponde e non le manda a dire: “Vive nel suo mondo!”
Carlo Ancelotti, dopo la vittoria sul Braga alla quarta giornata dei gironi e la qualificazione matematica agli ottavi di Champions League, ha voluto perciò rispondere all’ex difensore blaugrana: “Piqué vive nel suo mondo. Posso assicurarvi che non esiste un solo tifoso del Real Madrid che non ricorderà la 14esima Champions”.
Insomma, Ancelotti ha risposto all’ex calciatore in modo netto e conciso senza mandargliele a dire. Ma anche ribadendo il traguardo raggiunto dai suoi in una Champions League vinta nella stagione 2021/22 superando praticamente ogni difficoltà. E battendo anche gli avversari più difficili, come Manchester City ma non solo, e spesso rimontando così come accaduto con il PSG ad esempio.