Il riscatto di Allegri. In attesa dello scontro diretto contro l’Inter del 26 novembre, il tecnico livornese si gode la sua Juventus vincente.
Chissà cosa starà pensando in questi giorni Massimiliano Allegri. Forse è fin troppo facile immaginarlo. L’orologio della memoria l’ha riportato probabilmente alla scorsa estate quando critica e tifosi della Juventus auspicavano un suo addio alla panchina bianconera.
Giornali e tifosi lo hanno accompagnato ai cancelli della Continassa millanta volte. Hanno sperato che le ipotetiche offerte multimilionarie provenienti dall’Arabia potessero spingerlo ad abbandonare la Juventus. Perfino il tanto sospirato arrivo del nuovo direttore dell’area tecnica della Juventus, Cristiano Giuntoli, è stato letto e interpretato come il preludio ad un cambio di guida tecnica.
Niente di tutto questo e Massimiliano Allegri è rimasto. Soltanto la proprietà della Juventus, ovvero John Elkann, avrebbe potuto metterlo alla porta. Ma il licenziamento sarebbe costato alle casse bianconere, già desolatamente vuote, decine di milioni di euro.
Allegri ha deciso di rimanere poiché non ha voluto abbandonare la Juventus dopo una stagione così negativa e travagliata. Aveva voglia di ripartire e di dimostrare di essere ancora un allenatore. Da Juventus. In pochi si attendevano una Juventus così in alto, forse nemmeno Allegri che, però, l’ha sperato tanto. Quanto nessuno.
Il riscatto di Allegri
Come direbbe ai suoi ragazzi, con il suo incancellabile accento toscani, bisogna restare calmi e godersi questo momento.
Eppure anche quest’anno le avversità non sono mancate in casa Juve, come dimostrano i casi Pogba e Fagioli. Gli infortuni poi di due dei tre difensori centrali sembravano preludere ad una disfatta. Invece, da quel momento, la Juventus ha alzato un muro, in tutti sensi, uscendone ancora più forte. Al momento il pensiero della sfida con l’Inter nemmeno sfiora il tecnico bianconero.
C’è tempo per pensare e preparare al meglio la sfida più importante. Ma chissà cosa potrebbe provare Massimiliano Allegri se giungesse un chiamata, ancora un’altra, da Madrid, da parte del presidente del Real, Florentino Peres. Il numero uno del club spagnolo è alla ricerca del tecnico che andrà a sostituire Carlo Ancelotti. E se fosse un altro tecnico italiano, magari lo stesso Allegri?
La sua risposta al club più blasonato del mondo sarebbe ancora un “No, grazie“, oppure questa volta cederebbe alle lusinghe dei Bianchi di Spagna? Il presente, e l’immediato futuro, di Massimiliano Allegri, fino a giugno 2024, hanno soltanto i colori bianconeri. Poi si vedrà. Saranno, come sempre, i risultati i giudici ultimi che leggeranno le sentenze definitive.