L’Italia è pronta alla sfida contro l’Ucraina, fondamentale la vittoria contro la Macedonia del Nord, ma Spalletti non è sembrato del tutto contento: la furia del CT
C’era da riscattare per l’Italia, contro la Macedonia, alcuni precedenti davvero dolorosi. Non soltanto la sconfitta del marzo 2022 che ci aveva buttato fuori dai playoff per i Mondiali, ma anche il rocambolesco pari di settembre, più quello del 2017 che aveva contribuito a condannarci ai playoff nelle altre qualificazioni Mondiali fallite, quelle verso Russia 2018.
Missione compiuta, alla fine: vittoria doveva essere, e vittoria è stata. I tre punti dell’Olimpico ci permettono di arrivare alla gara con l’Ucraina nelle condizioni in cui volevamo, con due risultati su tre a disposizione per staccare il pass per Euro 2024.
Vittoria anche rotonda, nel punteggio, per 5-2, ma non è stato tutto così semplice. Sull’1-0, il rigore fallito da Jorginho per qualche istante aveva fatto tornare alla mente brutti pensieri. Una impasse durata per fortuna pochi secondi, prima che Chiesa, con una doppietta in rapida successione, ci facesse prendere il largo. Un’altra doppietta, quella di Atanasov, nel secondo tempo, aveva fatto pensare alla clamorosa beffa, ma Raspadori e poi El Shaarawy hanno ristabilito le distanze. Una altalena di emozioni risolta, alla fine, per il meglio.
Nel post partita, il Ct Luciano Spalletti si è espresso in maniera positiva sulla prestazione azzurra, elogiando tutti, anche Jorginho dopo il rigore sbagliato. Nonostante i complimenti elargiti pubblicamente, però, da parte sua non c’è stata totale soddisfazione per quanto visto in campo.
Italia-Macedonia, finale di partita arroventato: con chi ce l’aveva Spalletti
Non soltanto qualche momento di preoccupazione per lui, che ha ammesso che dopo che la Macedonia era tornata a contatto temeva che la squadra potesse abbassarsi troppo. Ma anche l’atteggiamento di qualcuno degli azzurri che non gli è proprio piaciuto.
Nel secondo tempo, è entrato in campo Nicolò Zaniolo, al posto di Federico Chiesa. L’ex romanista ha provato a darsi da fare, anche se il pubblico dell’Olimpico non è stato tenero con lui, bombardandolo di fischi a ogni pallone toccato. Nel finale di gara, dopo un contrasto, l’attaccante è finito a terra chiedendo vanamente un fallo invece di proseguire il gioco.
Lì, la reazione furibonda di Spalletti, che lo ha invitato a gran voce a rialzarsi e rincorrere il pallone senza perdere tempo: “Alzati! Alzati! Alzati!“. Un atteggiamento che a Zaniolo potrebbe costare la chance di giocarsi una maglia da titolare contro l’Ucraina.