L’ex esterno del Milan, Francesco Coco, si è reso protagonista di una confessione inaspettata durante un’intervista: ecco cosa è successo.
I personaggi un po’ ribelli nel mondo del calcio non mancano mai. Nel corso del tempo abbiamo imparato a conoscerne davvero tanti. Uno dei casi più eclatanti è stato sicuramente quello riguardante Antonio Cassano, divenuto famoso per le sue classiche ‘cassanate’ dentro e fuori dal campo. Ma l’ex fantasista di Bari è soltanto uno dei vari nomi nella lunga lista.
Parlando di calciatori un po’ più recenti, non possiamo non menzionare Radja Nainggolan. Il centrocampista belga amava e ama tutt’ora rendersi protagonista di una vita abbastanza sregolata, tra discoteche, fumo e alcool. Eppure, fino un certo punto, ogni volta che scendeva sul terreno di gioco riusciva a trascinare la sua squadra, mettendo a referto delle prestazioni davvero eccezionali.
Per diverse stagioni, infatti, l’ex Roma ha rappresentato probabilmente la mezz’ala più forte nel campionato di Serie A. Nonostante le sue abitudini ed il suo stile di vita decisamente rivedibili, il ‘Ninja’ quasi mai ha deluso i propri tifosi e dava costantemente il massimo in game. Soltanto gli infortuni han fatto sì che il rendimento del belga a livelli elevati calasse vistosamente.
Alla categoria dei ‘calciatori ribelli’ apparteneva pure Francesco Coco, ex esterno di Milan e Inter. Oggi Coco ha 46 anni e in passato ha vestito maglie molto prestigiose. Oltre alle due cugine milanesi, militò anche nelle fila del Barcellona. Il talento ce l’aveva eccome, la testa invece non andava di pari passo con le sue doti fuori dal comune.
A tal proposito, nelle scorse ore Coco ha rilasciato un’intervista scoppiettante ai microfoni di ‘So Foot’, confessandosi senza alcun filtro. L’ex calciatore, entrando più nello specifico, ha rivelato di aver giocato gran parte delle sue migliori partite senza dormire il giorno prima, poiché si trovava fuori con gli amici a far festa e a bere.
Tale scenario si verificò anche alla vigilia di una super sfida contro il Barcellona. A quei tempi Coco indossava la maglia del Milan, ma non intendeva rinunciare al divertimento. “Due giorni prima della gara col Barcellona uscii fino alle 7. Ero ancora ubriaco. Però posso garantire che giocai una delle partite più belle della mia carriera, segnai pure un gol“, ha dichiarato l’ex terzino.
Coco, inoltre, spiega che aveva fiducia totale nelle sue doti calcistiche e fisiche, di conseguenza sentiva di avere il diritto di non essere sempre professionale. In passato fu allenato pure da Fabio Capello, il quale gli disse: “Se diventerai un professionista, mi taglierò le p***e“.
Una frase che non lascia a tante interpretazioni. Coco era difficile da gestire, ma sapeva come farsi perdonare. E alla fine è stato comunque in grado di costruirsi una carriera di tutto rispetto. A volte un ribelle è meglio di un bravo ragazzo.
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