L’Inter è in attesa del rientro di tutti i giocatori impegnati con le nazionali. Ma nel frattempo il club viene tirato in ballo riguardo un’operazione sfumata.
L’Inter è in attesa del rientro dei giocatori impegnati in giro per l’Europa con le rispettive nazionali, mentre Simone Inzaghi è al lavoro con coloro che sono rimasti ad Appiano Gentile. In programma, domenica 26 novembre alle ore 20:45 all’Allianz Stadium, c’è il Derby d’Italia contro la Juventus e la tensione inizia già a farsi sentire. Ma nel frattempo c’è anche chi guarda a un passato neanche troppo lontano e parla di rimpianti.
L’Inter ha in questa stagione trovato in fin dei conti presto il giusto equilibrio tra i veterani e i nuovi arrivati. Il club nerazzurro si è mosso tanto nella scorsa sessione di mercato estiva per provare a rafforzare la rosa, senza esagerare con le spese. Molti profili sono stati seguiti e poi portati in nerazzurro da Marotta e Ausilio.
Ma per qualcun altro non è andata allo stesso modo. Ad esempio, dopo tante e tante indiscrezioni di mercato non è mai decollato l’affare Anatolij Trubin che è stato poi alla fine acquistato dal Benfica. Il portiere ucraino si è messo in mostra anche contro l’Italia (con la parata su Frattesi, per dirne una) e c’è infatti chi non si capacita del mancato affondo da parte dell’Inter.
Inter, Nicolini non ci sta e non ‘se ne capacita’: per lui è stato un errore non prendere Trubin
Carlo Nicolini, preparatore atletico dello Shakhtar Donetsk, è intervenuto ai microfoni di ‘TVPlay’ e ha parlato appunto del mancato passaggio del portiere all’Inter: “Faccio fatica a capire i dirigenti italiani. Trubin aveva tre Champions alle spalle, forte con i piedi e che gioca in Nazionale. Costava pochissimo, al Benfica lo hanno preso mettendogli una clausola da 120 milioni di euro”.
“Sembra – ha continuato Nicolini – che siano scarsi solo perché sono giocatori dell’est. Kvaratskhelia è un esempio: vanno pagati il giusto perchè hanno grandi potenzialità”. Trubin in Serie A all’Inter sarebbe perciò secondo lui stato un affare in piena regola. Ma i nerazzurri hanno deciso di non affondare alla fine sul suo profilo, nonostante i tanti indizi social lasciati dal portiere stesso, e di andare su Yann Sommer in uscita dal Bayern Monaco a prezzo di saldo.