Di nuove ombre nella carriera di Cristiano Ronaldo, il campione portoghese è chiamato ad un risarcimento monstre.
Frenato l’entusiasmo generato da Cristiano Ronaldo durante l’ultimo match della Champions League Araba. Durante il ritorno della sfida con gli iraniani del Persepolis, al campione era stato fischiato un calcio di rigore secondo lui inesistente.
Questo lo ha spinto a parlare con l’arbitro convincendolo e tornare sui propri passi, dopo un consulto con il VAR il direttore di gara ha dato ragione a CR7 revocandogli il rigore. Sicuramente un gesto apprezzabile da parte del portoghese che ora è però nuovamente finito nei guai.
Problemi da un miliardo di dollari per il capitano dell’Al-Nassr che sperava solo di poter vivere in pace questa sua faraonica ultima fase di carriera invece quando ti chiami Cristiano Ronaldo la quiete non sembra proprio affar tuo. Tutt’altro che una vita normale per CR7 che è tornato al centro di pesanti critiche.
Questa volta è tutto a causa di una vecchia partnership del campione finito sotto la lente d’ingrandimento della finanza, class action contro di lui che ora è chiamato a dover risarcire i consumatori. Per capire bene cosa è successo bisogna però fare un passo indietro e tornare al suo rapporto con Binance.
Cristiano Ronaldo citato per danni: risarcimento da un miliardo di dollari
La società impegnata nel campo delle criptovalute qualche tempo fa ha scelto Cristiano Ronaldo come sponsor e per un periodo si è trattato di una fruttuosa collaborazione. Ora, però, la musica è cambiata per l’azienda che da qualche tempo è in profonda perdita: uscite pari 4 miliardi di dollari per il colosso cinese che è stato chiamato a pagare danni e risarcimenti dopo l’accordo con il governo americano. Ora la stessa sorte potrebbe toccare anche al portoghese.
Secondo quanto spiegato dal portale SPORT, l’ex Pallone d’Oro è stato accusato di aver promosso la sua collezione di NTF insieme a Binance in maniera poco consona, questo avrebbe portato svariati investitori a perdere il loro denaro. Per questo motivo chi si occupa della tutela dei consumatori ha deciso bene di citare Cristiano Ronaldo per danni: la richiesta di risarcimento ammonta alla bellezza di 790 milioni di sterline.
Che convertite in euro sono qualcosa come 917 milioni. Cifra di denaro monstre anche per uno come Cristiano Ronaldo che di certo non si può lamentare del denaro, soprattutto dopo il passaggio in Saudi Pro League. Ciò che è a rischio, più che altro, è l’immagine del campione che cercherà sicuramente la via più congeniale per uscire da questa vicenda nel miglior modo possibile.