Inter, Thuram al Psg: ecco come stanno le cose

Clamoroso retroscena di mercato sull’attaccante francese dell’Inter, che nella scorsa estate avrebbe rifiutato le avances della big

Impatto devastante. Questo il giudizio, pressoché unanime, che tutti gli addetti ai lavori danno dell’esperienza di Marcus Thuram all’Inter. Inseguito per due anni da Beppe Marotta, che monitorava costantemente le difficoltà del Borussia Mönchengladbach di arrivare ad un accordo per prolungare il contratto in scadenza nel giugno del 2023, il francese figlio d’arte – suo padre è il grande Lilian Thuram – si è infine legato al club nerazzurro fino al 2028, arrivando a costo zero.

La verità su Thuram al PSG
Retroscena di mercato su Marcus Thuram al PSG (LaPresse) – Stopandgoal.com

Il club di Viale della Liberazione, che vinse la concorrenza del Milan e di altri club tedeschi che si erano affacciati, ma con un po’ di ritardo, sul giocatore, forse non conosce ancora il nome della big europea che, con un inserimento last minute, ha rischiato di soffiargli il transalpino sotto il naso.

Del resto, trattandosi di una trattativa esclusivamente tra l’entourage del classe ’97 e i club, normalmente chi garantisce uno stipendio più alto ha la meglio. Se poi si pensa che la società che ha insidiato i progetti nerazzurri si chiama PSG, con la possibilità di Thuram di tornare in patria e giocare a fianco di un fenomeno come Kylian Mbappé, sorprende che il blitz di Luis Campos non abbia avuto esito.

Lo stesso calciatore, intercettato ai microfoni di Canal +, ha spiegato molto bene i motivi che lo hanno spinto a non fare un dietrofront che sarebbe stato davvero deleterio per il mercato nerazzurro.

Thuram, la verità sul mancato passaggio al Psg

Mbappé sa molto bene perché non sono venuto a Parigi“, ha esordito il giocatore, protagonista di 6 gol e addirittura 9 assist in 15 gare di campionato in Serie A.

Thuram-Psg ecco la verità
Marcus Thuram, ecco perché è saltata col Psg (LaPresse) – Stopandgoal.com

Non ho mai chiesto all’Inter garanzie sul tempo di gioco, non credo che esistano. Quando vai in un club è per importi o no. Era una questione di sentimento. L’Inter si è interessata a me due anni fa e mi ha sempre visto come il suo numero 9, quindi è stata una scelta facile quella di venire a Milano“, ha ammesso l’attaccante.

La verità raccontata dal giocatore non fa altro che evidenziare i meriti del lavoro della dirigenza nerazzurra, che evidentemente non ha parlato solo di soldi con Thuram. La costanza con la quale Marotta e Ausilio hanno corteggiato l’entourage del francese ha prodotto i suoi frutti quando si è trattato di verificare la ‘fedeltà’ del giocatore alla parola data ai meneghini. Benedetta fu, per l’Inter tutta, la scelta di Marcus.

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