Non c’è pace per la Juventus. Il club bianconero di nuovo nell’occhio del ciclone per un nuovo ‘caso’ plusvalenze: le dichiarazioni
La Juventus è partita alla grande nella stagione 2024-2025. La squadra si è affidata alle intuizioni di mercato di Cristiano Giuntoli, direttore sportivo ormai dalla grande esperienza e capacità persuasiva, ma anche alle qualità tattiche del nuovo allenatore Thiago Motta, che già sta dando un’impronta importante ai suoi.
Una stagione da assoluta protagonista in Italia ed in Europa attende la Juve, che in Serie A è già in vetta solitaria per le due vittorie convincenti consecutive contro Como e Verona. Mentre in Champions League si attende il grande ritorno dei bianconeri, che nella nuova formula affronteranno subito squadre come Manchester City e Benfica.
Va ricordato che la Juventus non ha giocato le coppe europee nell’ultima stagione per via della decisione UEFA, in seguito ad uno scandalo che ha letteralmente rovinato l’annata precedente. Ovvero lo scandalo delle plusvalenze false, con tanto di indagini e processi che hanno inchiodato la gestione di Andrea Agnelli e condannato la Juve a restare fuori dalle coppe europee per un anno intero.
Ombre sul mercato della Juve: l’attacco frontale ai bianconeri
Molti i casi studiati e puniti dagli inquirenti sul mercato pregresso della Juventus, abile a realizzare plusvalenze gonfiate per ripristinare i propri conti. Ma una cosa simile potrebbe tornare ad evidenziarsi nell’estate attualmente in corso, quella in cui Giuntoli ha potuto completare acquisti per circa 200 milioni di euro.
Come ha fatto una società come la Juve, con diversi debiti in cassa, a spendere così tanto per i vari Koopmeiners, Douglas Luiz e compagnia? Una domanda a cui si dà una risposta il giornalista Paolo Ziliani, notoriamente poco affine ai colori bianconeri, il quale è tornato a parlare di plusvalenze tutte da valutare per poter ‘salvare’ il bilancio bianconero.
“Tutti in piedi ad applaudire festanti la Juventus regina del mercato – scrive Ziliani su X – 200 milioni spesi di cui 50 pagati subito e 150 nei prossimi anni Nessuno lo dice, ma la verità è che Giuntoli ha speso soldi non per una ma per quattro sessioni di mercato. E poiché le casse di Madama erano vuote, per fare tutto ciò sono tornate di moda le plusvalenze fittizie dell’era Agnelli & Paratici. Condotta irregolare, dice la Consob: ma il calcio italiano continua a fare finta di niente”.
In particolare il cronista si rivolge al cessioni risultate molto onerose di giovani calciatori come Illing Junior, Barrenechea, De Winter, Kaio Jorge e Nicolussi Caviglia, tutti alle prime esperienze nel calcio che conta ma già valutati cifre molto importanti per il cartellino ceduto altrove.