La Uefa cambia le regole del fair play finanziario: top club a forte rischio

Cambiano ancora le regole del fair play finanziario della Uefa: a rischio un top club, cosa può succedere nei prossimi mesi

Il calcio sta cambiando, in tutti i sensi. L’epoca delle spese folli, a discapito della sostenibilità, è ormai solo un pallido ricordo rinverdito, almeno in Italia, dal comportamento piuttosto incomprensibile di alcune squadre nell’ultimo mercato. La Uefa già da diverso tempo ha imposto una frenata anche ai top club, grazie anche alle nuove regole del fair play finanziario. E adesso molte squadre importanti rischiano grosso, a partire da un club di primissima fascia.

Notizie UEFA fair play finanziario
Fair play finanziario della Uefa: in top club rischia moltissimo (Ansa) – Stopandgoal.com

Fare già ipotesi sulle possibili sanzioni, da una semplice multa con molti zeri all’esclusione forzata dalle manifestazioni europee per un paio d’anni, è forse ancora prematuro. Tuttavia sembra chiaro che la situazione finanziaria attuare di uno dei club più importanti a livello continentale stia rappresentando un grattacapo non da poco per gli ispettori della Uefa. E non solo.

Anche perché, se un club fortemente indebitato continua a spendere milioni e milioni in ogni sessione di calciomercato, vuol dire che qualcosa nel piano di rientro non sta funzionando a dovere. Anche per questo motivo il massimo organo europeo si starebbe adoperando per far rispettare le regole, fino a minacciare i vertici della società di provvedimenti molto severi già a partire dai prossimi mesi.

UEFA, cambiano le regole del fair play finanziario: a rischio un grande club europeo

Se in Italia si discute moltissimo della situazione della Juventus, squadra con un passivo importante ma in grado nell’ultimo mercato di impegnarsi economicamente per oltre 200 milioni di euro, a livello continentale la situazione più spinosa riguarda il Chelsea di Todd Boehly. Dal 2022 a oggi i Blues sono sempre stati grandi protagonisti sul mercato, con un numero di acquisti spropositato e spese folli che oggi hanno appesantito enormemente il bilancio del club.

Anche per questo motivo la società è finita nel mirino della Premier League e della Uefa, che hanno imposto alla dirigenza di correggere il tiro e frenare ogni tipo di operazione eccessivamente onerosa. Si spiegherebbe così anche il mancato arrivo di Osimhen, calciatore per il quale non è stata possibile alcuna deroga al tetto degli ingaggi che il club si sarebbe autoimposto.

Chelsea fair play finanziario
Chelsea nel mirino dl fair play finanziario: cosa rischia (Ansa) – Stopandgoal.com

E pensare che per cercare in qualche modo di rendere meno inquietante il proprio bilancio, il club negli ultimi tempi avrebbe anche venduto alcuni beni affiliati alla stessa società, tra cui un paio di hotel, per circa 91 milioni di euro. Una somma che però, per le nuove regole della Uefa, non verrà considerata tra le entrate valide a livello di fair play finanziario.

Anche per questo la situazione attuale dei Blues è a dir poco drammatica, economicamente parlando. Se la Premier sta ancora analizzando la documentazione in suo possesso, in ambito europeo il caso relativo alla squadra londinese è già passato in giudicato e una decisione definitiva potrebbe arrivare tra non molto.

Decisione che, con tutta probabilità, si trasformerà in una sanzione severa, considerando che il bilancio 2022 della società segnava perdite per 140 milioni, e che nell’anno successivo, prima delle tasse, il Chelsea ha fatto registrare perdite per 105 milioni. Un rosso insostenibile e inaccettabile secondo le nuove regole del massimo organismo calcistico continentale.

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