“Insultato e cacciato dagli spalti con mio figlio”. È la denuncia del doppio ex di Fiorentina-Inter.
Lo ha svelato apertamente quello che è il doppio ex di Fiorentina-Inter che ha svelato, senza troppi giri di parole, qual è la sua fede sportiva e che però va ad “intaccare” con ciò che è stato raccontato e denunciato, proprio alla vigilia del match.
Intervistato, proprio da doppio ex della sfida, sia l’ex viola che con il club di Firenze ha vissuto 96 presenze in maglia Fiorentina, con 8 gol trovati e 1 assist. Molto meno rispetto a quelle vissute invece all’Inter, la maglia più indossata della sua carriera con 312 presenze e 41 gol, con 16 assist. Di queste e di molto altro, raccontando l’episodio accaduto, ha preso voce Nicola Berti che è stato letteralmente calciato ed insultato dallo stadio, secondo quanto denunciato dallo stesso doppio ex.
“Io cacciato ed insultato”: la denuncia prima di Fiorentina-Inter
Cacciato dallo stadio ed insultato assieme a suo figlio, secondo quanto denunciato dal doppio ex della sfida che si giocherà questa sera, nel recupero di Fiorentina-Inter.
Al momento dell’inizio della sfida, dal minuto 16 in poi del primo tempo – preciso momento nel quale si è verificato il malore per Edoardo Bove – non sarà presente sugli spalti a causa di quanto successo e che ha scelto di denunciare, Nicola Berti.
Lo storico doppio ex, Nicola Berti, ha rilasciato un’intervista, aprendola così: “Fiorentina-Inter sarebbe bello viverla allo stadio, ma lì non sono gradito. Pazienza, mi rifarò quando me lo permetteranno a Napoli, lì non me la perderò la sfida tra Napoli-Inter”. Il motivo è stato svelato nel corso delle sue dichiarazioni, per esser stato cacciato proprio dal Franchi, secondo quanto denunciato.
Denuncia prima di Fiorentina-Inter: il motivo
Spiega cosa è successo e il perché si sente ospite non gradito, per Fiorentina-Inter, l’ex viola e nerazzurro, Nicola Berti: “Prima del Covid provai ad andare al Franchi, assieme a mio figlio. I tifosi intorno a me cominciarono ad insultarmi, fui costretto ad andarmene. Pensate che al Mondiale 1990, per entrare a Coverciano, la Federazione dovette assicurarmi l’adeguata protezione, con la scorta dei carabinieri”.
Cosa è successo tra Berti e il club viola? Un “tradimento” mai perdonato
“La mia squadra del cuore è la più forte del torneo, queste due sfide ravvicinate vedono una potenziale insidia”. Parla così quando si menziona l’Inter e la sfida che deve affrontare al Franchi, questa sera, il club che ama, Nicola Berti. Lo storico doppio ex mai perdonato a quanto pare dai tifosi viola, quando nel calcio dello scorso millennio ci fu il trasferimento proprio dal club toscano a quello nerazzurro: “Io ero un grande tifoso dell’Inter da ragazzo e ho vissuto stagioni incredibili in nerazzurro. Anche la Fiorentina è contata molto per me, se non mi fossi messo in mostra con i viola, neanche avrei vissuto quanto ho vissuto con l’Inter. Il popolo gigliato se la prese con me. Con ferocia e accanimento, io ancora voglio pensare che sia per stima, questo odio sportivo”.
