La cocente eliminazione in Coppa Italia per mano dell’Empoli non è stata ancora digerita dall’ambiente juventino.
Thiago Motta è il primo responsabile di questo fallimento, ma non l’unico, anche perché in questi casi si usa dire che il pesce puzza sempre dalla testa. E quindi è giusto puntare il dito anche contro giocatori e dirigenza, anche se a pagarne le conseguenze sarà con ogni probabilità proprio l’allenatore italo-brasiliano, che dopo i primi mesi incoraggianti ha avuto un’involuzione incredibile che vede oggi la Juventus essere in corsa solo per il quarto posto.

A fronte di questo negli ultimi giorni si è parlato con insistenza dell’esonero di Motta, che nel corso della conferenza stampa di presentazione della sfida contro il Verona ha fatto chiarezza sul suo futuro.
Esonero Juventus: Thiago Motta senza filtri in conferenza
Il futuro di Thiago Motta è appeso ad un filo, anche perché senza quarto posto la Juventus potrebbe decidere di cambiare guida tecnica ad appena un anno dall’inserimento in panchina dell’italo-brasiliano. Se una cosa del genere dovesse accadere verrebbe ulteriormente constatato il fallimento del progetto della Vecchia Signora, non che non possa esserlo già da adesso.
L’eliminazione in Champions League e Coppa Italia per mano squadre di valore decisamente inferiori rispetto al valore della Juventus non sono state ben digerite né dalla dirigenza né tantomeno dall’ambiente, che avrebbe cominciato a chiedere a gran voce la testa di Thiago Motta, il primo responsabile di una squadra che al 2 di marzo continua non avere un’idea di gioco ed un’identità. Ovviamente l’italo-brasiliano non è l’unico colpevole di questa situazione, ma potrebbe essere il primo, anche perché in estate la dirigenza gli ha costruito una squadra che poteva tranquillamente lottare per lo scudetto.
E questo potrebbe aver incrinato i rapporti tra le parti, con Thiago Motta che potrebbe essersi sentito lasciato solo proprio da chi dovrebbe invece stargli un passo dietro. Almeno questo è quanto è trapelato in questi giorni, con l’allenatore della Juventus che in maniera molto franca ha invece negato questo tipo di narrazione, dicendosi invece molto supporto da Giuntoli e tutta la dirigenza bianconera.
Thiago Motta sente la fiducia della squadra?
Se per un momento si è pensato che potesse non godere della fiducia della dirigenza, in questi giorni si è anche parlato di una mozione di sfiducia della squadra nei confronti di Thiago Motta. Scrive TMW che anche in questo caso l’italo-brasiliano ha smentito questo tipo di narrazione, rispondendo nella maniera più semplice e diretta possibile a questa domanda.

Adesso c’è bisogno di dimostrare sul campo quanto detto, anche perché al 2 di marzo alla Juventus non è restato altro che lottare per il quarto posto in classifica. Occhio però, perché in caso di vittoria contro il Verona potrebbero aprirsi scenari impensabili: in caso di 3 punti contro gli scaligeri la Vecchia Signora salirebbe a 52 punti in classifica, ovvero a soli 6 punti dalla vetta occupata al momento dall’Inter. Ed a quel punto ecco Thiago Motta e giocatori avranno l’obbligo di provare a puntare al tricolore, per dare onore e giustizia ad una stagione che potrebbe avere conseguenze importanti.