Il nuovo caso scommesse che ha travolto il calcio italiano ha portato alla prima importante squalifica di tante altre che arriveranno.
Nella giornata di domani le carte dell’inchiesta della Procura di Milano dovrebbero arrivato sul tavolo del procuratore federale Giuseppe Chine, che di conseguenza aprirà un fascicolo per accertare le responsabilità dei vari tesserati coinvolti, tra i quali Sandro Tonali.
Ed è proprio “grazie” al centrocampista del Newcastle che la Procura della FIGC è riuscita a squalificare il primo dei tanti responsabili coinvolti in un’altra delle pagine più buie e tristi della storia del calcio italiano.
Nuovo caso scommesse: c’è la prima squalifica
In casi come questi non c’è tempo da perdere, anche perché solo eliminando le mele marce si può risanare un movimento che rischia di distruggersi. Per questo motivo nella giornata di domani verranno presentate al procuratore federale Giuseppe Chine le carte dell’inchiesta su questo nuovo caso scommesse che ha travolto il calcio italiano.
Tanti i tesserati delle squadre di Serie A, e non solo, coinvolti, a conferma del fatto che stiamo parlando di un vero e proprio vizio. Basti pensare che in questo circolo era rientrato anche il figlio di Andrea Pirlo, ma il campione ex Milan e Juventus riuscì a bloccargli il conto per evitare guai peggiori. Nel frattempo la Procura della FIGC starebbe cominciando a fare luce su diverse situazioni che l’avrebbero portata anche alla prima squalifica che vede nuovamente coinvolto Sandro Tonali.
Stando infatti a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il primo nuovo squalificato di quest’inchiesta è l’arbitro di Serie D Pietro Marinoni, amico dell’ex centrocampista del Milan e reo di aver coinvolto lui in questo giro vizioso il calciatore della Nazionale. La Procura della FIGC è pronta a fare luce sui suoi coinvolgimenti, con l’AIA che nel frattempo lo avrebbe sospeso in via cautelare avendo tutti quanti gli elementi per farlo.
Situazione Tonali: svelato cosa rischia
È scoppiato un nuovo caso scommesse in Italia, con Sandro Tonali coinvolto anche in questo. Con l’arrivo dei fascicoli al procuratore federale Giuseppe Chinè, verrà aperta una nuova inchiesta che potrebbe portare alla squalifica del centrocampista italiano come di tanti altri tesserati coinvolti.
Secondo La Gazzetta dello Sport la situazione è però leggermente diversa, soprattutto nei casi dello stesso Tonali e di Niccolò Fagioli, già fermati nel 2023. Scrive la rosea che avendo confessato nel 2023 le giocate relative proprio al periodo sul quale la Procura dovrebbe adesso indagare, è improbabile che si trovino nuovi elementi tali da meritare un secondo giudizio che la legge vieta, anche perché sia Fagioli che Tonali hanno già scontato la loro squalifica.
