Ribaltone nel futuro di Origi: resta in Serie A, svelato dove

Da emarginato a elemento centrale, o quasi, del nuovo progetto tecnico. È questo il futuro che aspetta Divock Origi.

Stando alle ultime notizie, infatti, all’attaccante belga potrebbe essere data una seconda possibilità in carriera. Con la rivoluzione in programma in estate l’ex Liverpool avrà la possibilità di convincere il nuovo allenatore e giocarsi le proprie carte per diventare un giocatore sul quale poter fare affidamento nel corso della stagione. Ovviamente nulla è confermato, anche perché Origi è comunque fermo da un anno e questo potrebbe incidere e non poco, ma l’ultima parola spetterà sempre e solo al giudice supremo: il campo.

Origi ancora in Serie A: lo scenario

Ad oggi Divock Origi è un desaparecido, anche perché l’ultima apparizione dell’attaccante belga risale addirittura al 21 aprile del 2024, quando giocò poco meno di 10 minuti nella sconfitta del Nottingham Forest contro l’Everton a Goodison Park.

Insomma, è più di un anno che Origi è fermo, e questo inevitabilmente incide sulla sua condizione fisica ma anche e soprattutto su quella che è la sua reputazione. Difficilmente una squadra deciderà di puntare su un attaccante che non gioca da tempo, ma Origi potrebbe essere un’eccezione, anche perché in queste ore si starebbe parlando di uno scenario incredibile e sorprendente in merito al suo futuro.

Stando infatti a quanto riportato dai colleghi de La Gazzetta dello Sport, se al Milan dovesse arrivare un allenatore che lo apprezzi, non è da escludere che questo possa reinserire Divock Origi all’interno del gruppo squadra rossonero, facendo così fronte ad un eventuale mancato riscatto di Tammy Abraham, che al momento si sta ancora giocando la conferma al Diavolo. Ovviamente stiamo parlando di uno scenario ad oggi irrealizzabile, ma mai dire mai, anche perché se recuperato Origi potrebbe ancora dire la sua. 

Svelato il futuro di Divock Origi

Il futuro di Divock Origi potrebbe a sorpresa essere ancora al Milan, sempre se chi sederà sulla panchina rossonera nella prossima stagione lo ritenga essere un calciatore valido ed indispensabile per il suo progetto.

Al momento, però, le probabilità che questo accada sono davvero basse, anche perché stiamo parlando di un attaccante che è fermo da oltre un anno ma che comunque si allena con un personal trainer privato (pagato dal Milan). I ritmi della palestra sono diversi rispetto a quelli di campo, ed è per questo che la conferma di Origi è davvero complicata. Per questo motivo è più probabile che la dirigenza rossonera lo offri nuovamente al miglior offerente la prossima estate di calciomercato, cambiando anche quelle che sono le proprie condizioni pur di liberarsene, dato che stiamo parlando di un attaccante che non gioca ma che a busta paga pesa la bellezza di 4,5 milioni di euro.